Storia del Gruppo "Amigos de Lisboa"
Su iniziativa di una commissione organizzatrice, di cui facevano parte Alberto Mac-Bride, Eugénio Mac-Bride, Álvaro Maia, Augusto Vieira da Silva, Eduardo Neves, Gustavo de Matos Sequeira, João Pinto de Carvalho (Tinop), José Pereira Coelho, Leitão de Barros, Levy Marques da Costa, Luís Pastor de Macedo, Mário de Sampayo Ribeiro, Norberto de Araújo e Rocha Martins, il 18 aprile 1936 ebbe luogo la prima Assemblea Generale degli “Amici di Lisbona”. In tale data vennero approvato lo statuto, confermati ufficialmente per Decreto del 22 luglio dello stesso anno, e vennero eletti gli organi sociali, risultando nominato Presidente l’Ing. Augusto Vieira da Silva e quale Segretario Generale Luís Pastor de Macedo; si trattava degli studiosi olissipografici (ovvero degli studi su Lisbona) più noti nella prima metà del Novecento. Il noto artista Almada Negreiros, annoverato tra i fondatori, offriva il disegno dello stemma sociale.
Alla presidenza negli anni successivi venivano chiamati eminenti figure della vita culturale locale, quali i Prof. Reinaldo dos Santos, Celestino da Costa e Fernando de Freitas Simões, Eduardo Neves e João Cândido de Oliveira.
Nel gennaio del 1938 uscì il primo Bollettino ufficiale della nuova Associazione, “Olisipo”, che ancor oggi continua le pubblicazioni. Si tratta di uno dei più validi strumenti di conoscenza della realtà storica della città.
Installati provvisoriamente presso la Sociedade de Propaganda de Portugal, gli Amigos de Lisboa ottennero la propria prima sede indipendente, prima in Rua Garrett nº 66-2º (Palazzo Marquês de Nisa), poi nel giugno del 1953 in Largo Trindade Coelho nº 9-1º, e nel luglio del 1975 nel Palazzo da Mitra, a Marvila. Attualmente si trovano in Rua Portugal Durão n° 58°.
L’ultima revisione dello statuto risale al 1987. In esso vengono definiti gli obbiettivi statutari:
1) difendere il patrimonio Artistico monumentale e documentale olissiponenense;
2) contribuire allo studio delle soluzioni ai problemi urbanistici;
3) dare parere, quando richiesto, alle istituzioni pubbliche e private che si occupano dell’amministrazione, della difesa e del progresso della Città.
Continua è stata la persistente azione pedagogica svolta attraverso visite guidate a chiese, antichi monasteri e conventi, palazzi, musei e istituzioni, sia in città che nella regione limitrofa; e prosegue anche oggi come principale mezzo di intervento: ma non si esaurisce qui. L’organizzazione di simposi, colloqui e conferenze sono state utili per stimolare gli studi olissipografici e per promuovere il dibattito tra gli studiosi di questi temi.
Varie lapidi sparse per la città testimoniano l’azione del Gruppo, quali quelle che si possono osservare al nº 30 do Largo do Carmo (antico Palácio Valadares) che attesta che quel luogo ebbe sede l’Estudo Geral (Università), fondato da D. Dinis (collocata nel marzo del 1938); nell’edificio dove visse e morì João Pinto de Carvalho (Tinop), in Rua dos Arameiros, nº 11 (collocata nel 1944); nell’edificio dove nacque Alberto Mac-Bride Fernandes, in Rua dos Fanqueiros nº 286 (collocata nel 1958); nell’atrio della chiesa dell’antico Convento dos Marianos in Rua das Janelas Verdes, in ricordo di Salvador Correia de Sá e Benevides, ivi sepolto (collocata nel 1961); nel luogo della scomparsa Ermida de Sant'Ana, dove Camões era sepolto (collocata nel 1974); nella casa dove nacque Norberto de Araújo, in Rua do Mirante nº 47 (collocata nel 1989); e nell’atrio dell’Ospedale S. José, antico Colégio de Santo Antão-o-Novo, gesuitico, che ricorda Padre António Vieira nel 3º Centenario della sua morte (collocata nel 1997).
Gli Amigos de Lisboa si sono battuti, fin dall’inizio, per il restauro del Castello di S. Jorge, opera che fu realizzata tra il 1938 ed il 1940; nel 1948 hanno promosso una inchiesta, valida ancor oggi, sul Colore di Lisbona; sono intervenuti presso il Patriarcado per la "Defesa do Valor Artístico dos Templos da Capital" (1970); hanno evitato la distruzione del Parque Ventura Terra (1983); si sono impegnati nel restauro delle fonti pubbliche (chafarizes) della città (1987).
Il Gruppo dispone di una biblioteca, specializzata in temi olissipografici, aperta al pubblico.
Il lavoro svolto dagli Amici di Lisbona ha meritato il riconoscimento della Câmara Municipal lisboeta, che ha attribuito loro nel 1956 la Medalha de Ouro da Cidade, e quella del Governo, riconosciuta nel 1980 come istituzione de Utilidade Pública.
Alla presidenza negli anni successivi venivano chiamati eminenti figure della vita culturale locale, quali i Prof. Reinaldo dos Santos, Celestino da Costa e Fernando de Freitas Simões, Eduardo Neves e João Cândido de Oliveira.
Nel gennaio del 1938 uscì il primo Bollettino ufficiale della nuova Associazione, “Olisipo”, che ancor oggi continua le pubblicazioni. Si tratta di uno dei più validi strumenti di conoscenza della realtà storica della città.
Installati provvisoriamente presso la Sociedade de Propaganda de Portugal, gli Amigos de Lisboa ottennero la propria prima sede indipendente, prima in Rua Garrett nº 66-2º (Palazzo Marquês de Nisa), poi nel giugno del 1953 in Largo Trindade Coelho nº 9-1º, e nel luglio del 1975 nel Palazzo da Mitra, a Marvila. Attualmente si trovano in Rua Portugal Durão n° 58°.
L’ultima revisione dello statuto risale al 1987. In esso vengono definiti gli obbiettivi statutari:
1) difendere il patrimonio Artistico monumentale e documentale olissiponenense;
2) contribuire allo studio delle soluzioni ai problemi urbanistici;
3) dare parere, quando richiesto, alle istituzioni pubbliche e private che si occupano dell’amministrazione, della difesa e del progresso della Città.
Continua è stata la persistente azione pedagogica svolta attraverso visite guidate a chiese, antichi monasteri e conventi, palazzi, musei e istituzioni, sia in città che nella regione limitrofa; e prosegue anche oggi come principale mezzo di intervento: ma non si esaurisce qui. L’organizzazione di simposi, colloqui e conferenze sono state utili per stimolare gli studi olissipografici e per promuovere il dibattito tra gli studiosi di questi temi.
Varie lapidi sparse per la città testimoniano l’azione del Gruppo, quali quelle che si possono osservare al nº 30 do Largo do Carmo (antico Palácio Valadares) che attesta che quel luogo ebbe sede l’Estudo Geral (Università), fondato da D. Dinis (collocata nel marzo del 1938); nell’edificio dove visse e morì João Pinto de Carvalho (Tinop), in Rua dos Arameiros, nº 11 (collocata nel 1944); nell’edificio dove nacque Alberto Mac-Bride Fernandes, in Rua dos Fanqueiros nº 286 (collocata nel 1958); nell’atrio della chiesa dell’antico Convento dos Marianos in Rua das Janelas Verdes, in ricordo di Salvador Correia de Sá e Benevides, ivi sepolto (collocata nel 1961); nel luogo della scomparsa Ermida de Sant'Ana, dove Camões era sepolto (collocata nel 1974); nella casa dove nacque Norberto de Araújo, in Rua do Mirante nº 47 (collocata nel 1989); e nell’atrio dell’Ospedale S. José, antico Colégio de Santo Antão-o-Novo, gesuitico, che ricorda Padre António Vieira nel 3º Centenario della sua morte (collocata nel 1997).
Gli Amigos de Lisboa si sono battuti, fin dall’inizio, per il restauro del Castello di S. Jorge, opera che fu realizzata tra il 1938 ed il 1940; nel 1948 hanno promosso una inchiesta, valida ancor oggi, sul Colore di Lisbona; sono intervenuti presso il Patriarcado per la "Defesa do Valor Artístico dos Templos da Capital" (1970); hanno evitato la distruzione del Parque Ventura Terra (1983); si sono impegnati nel restauro delle fonti pubbliche (chafarizes) della città (1987).
Il Gruppo dispone di una biblioteca, specializzata in temi olissipografici, aperta al pubblico.
Il lavoro svolto dagli Amici di Lisbona ha meritato il riconoscimento della Câmara Municipal lisboeta, che ha attribuito loro nel 1956 la Medalha de Ouro da Cidade, e quella del Governo, riconosciuta nel 1980 come istituzione de Utilidade Pública.